mercoledì 31 luglio 2013

Appunti di mezza estate...

E cosi' mi ritrovo a scrivere di qualche giornata passata al mare con la mia famiglia, oppure di fughe veloci verso la campagna o ai piedi delle montagne.
In realta' in questi ultimi mesi poco e' stato il tempo da dedicare alla natura, la testa e' presa dal lavoro e da qualche pensiero che non sempre invoglia a distrarsi...In ogni caso ho avuto modo di passare qualche ora nei posti che ben conosco e che sono sicuro che non mi avrebbero deluso. 
Uno di questi e' sicuramente Frontone nell'entroterra pesarese, in particolare il suo castello.
Arroccato a dominare la piccola valle del fiume Cinisco, e' stato nel tempo un importante punto strategico e militare conteso dai vari signori che si sono succeduti a governare il suo territorio.


Lo splendido complesso, su tutto spicca il bel campanile nonche' torre dell'orologio dall'intonaco color salmone  
Tra le sue piccole e strette vie, scorci suggestivi e particolari catturano la mia attenzione.

Il castello








torri campanarie

















Ma tra queste antiche mura c'e' un'altra vita oltre a quella delle persone, tanti piccoli uccelli hanno scelto di vivere sui tetti e sui manufatti del borgo.
Sono rondoni, fanelli, codirossi, codirossi spazzacamini e poi ballerine bianche, storni, cincie e tanti altri. Ma come tutti i castelli che si rispettano, solo uno e' il suo signore...il passero solitario!
fanello

un buco nel muro e' la casa del rondone




dopo un inseguirsi sui tetti
decide di farsi ritrarre su un ramo





A qualche minuto d'auto, la citta' di  Cagli viene attraversata dal  fiume Burano. Scava il suo corso tra le pareti vertiginose del monte Petrano e le propaggini piu' a ovest del massiccio del Catria. Conosco bene le sue "buche", da ragazzo mio padre mi portava a cercare trote, quelle vere, le fario proprio da queste parti. 

In un tratto di questo impetuoso fiume vive un vecchio amico, da che mi ricordo l'ho sempre incontrato nel solito punto, e' il merlo acquaiolo...
Scendendo verso valle, sulla strada di casa un paio di incontri nelle campagne a ridosso della costa sono stati fonte di particolare interesse. Ho avuto la fortuna di fotografare due rapaci non troppo comuni dalle mie parti, il falco pecchiaiolo e il nibbio reale.
credo che alcune coppie di pecchiaiolo, poche per la verita'
si sono stabilite nei piccoli boschi residui della bassa
valle del Cesano


  
Percorrendo la statale Pergolese verso la costa, si attraversa il piccolo centro di S. Michele al Fiume. Qui c'e' una "storica" colonia di balestrucci. Lungo i 6/7 mt. di cornicione di un vecchio palazzo sono attivi una trentina di nidi. Accatastati l'uno sull'altro sono fonte di litigi continui tra i vari condomini.
E' stato interessante e divertente riprendere le scaramucce che avvengono lassu', il tutto tra le risa divertite dei miei figli.




 Alla fine di questa storia si arriva al mare. Anche per questa estate ho trascorso gli ultimi quindici giorni di Luglio in un piccolo appartamento in affitto davanti alla spiaggia di Cesano a pochi km da Senigallia. Tra bagni di sole e di mare nelle pause dal lavoro ho potuto verificare come in questa fase della stagione si osservano i primi movimenti di tutti quegli uccelli che si spostano da nord verso sud dopo essersi riprodotti. Limicoli ed altri uccelli si riposano sugli scogli o sulla battigia, oppure passano in volo sulle teste indifferenti dei bagnanti. Pensando a futuri progetti ed a un po' piu' di tranquillita' vi lascio con le ultime immagini...
i rondoni comuni sono tra i primi a migrare verso sud

alcuni beccapesci alle prime luci del mattino


piccoli gruppi di piro piro piccolo si spostano nervosi

un piovanello comune si rifocilla in una pozza
sono ancora visibili le tracce del piumaggio
riproduttivo

spatole in volo sul porto di Senigallia