martedì 23 settembre 2014

Aquile a Bocca della Valle

Bocca della Valle e' un altopiano prativo posto a circa 1200mt. nel massiccio del Catria e Acuto. Chiuso a sud/est dalla parete dell' Acuto e aperto invece verso nord/ ovest sul monte Tenetra e degradante verso la boscosa valle del fiume Burano. Questo settore dell'Appennino Umbro/Marchigiano e' da sempre abitato da una coppia di Aquile reali, ma da circa 4 anni un'altra coppia ha preso possesso di una piccola parete del versante sud del Monte Petrano dirimpettaio dell'Acuto. Cosi' i prati di Bocca della Valle sono diventati territorio di caccia delle due coppie e non e' raro vederle volare da quelle parti. Domenica pomeriggio pero' sono riuscito ad osservarle come mai prima mi era capitato, i due adulti ed il giovane nato quest'anno erano tutti assieme posati su un rinsecchito pino nero e volavano nei dintorni per poi tornare a posarsi sull'albero incuranti di una mucca che pascolava a pochi mt. da loro. Queste le immagini del fortunato incontro...






giovedì 11 settembre 2014

Impressioni di settembre...

Prendendo spunto da una delle piu' belle canzoni italiane, in questi giorni ho fatto un giretto sul litorale nord di Senigallia. La zona e' quella che va' dalla spiaggia di Cesano fino alla foce del fiume stesso. Presenti alcuni limicoli nordici di ritorno dai siti di nidificazione estivi e una bella sorpresa proprio alla foce del fiume, uno splendido Gabbianello dalla livrea giovanile...

Un bel tris di Piovanelli, Tridattilo, Pancianera e Comune

Confronto diretto...




Un Mignattino comune a sx, fa' involare il gabbianello



Veramente una livrea meravigliosa


martedì 2 settembre 2014

A Colle San Giorgio

Colle San Giorgio fa' parte di una lunga catena di boscose colline che si alzano dalla pianura veneta e corrono da Asolo fino a  Montebelluna e oltre. Sono denominate "Colli asolani". Da li' guardando verso est , verso l'Adriatico si puo' osservare buona parte della piana, dai Colli Euganei verso Padova, fino a Jesolo passando da Marghera e Venezia, dove nelle giornate limpide si puo' inquadrare nel binocolo il campanile di Piazza San Marco. Verso nord invece domina la catena del Monte Grappa e le altre montagne che corrono a ovest fino alla Lessinia.
Qui da vent'anni, gli amici naturalisti ornitologi veneti, osservano e contano i rapaci che migrano dalle regioni del nord est europeo e che attraversando la pianura padana, volano fino a Gibilterra e sul Mar Mediterraneo per raggiungere i quartieri di svernamento in Africa. Sono in maggior parte Falchi pecchiaioli, ma anche Poiane, Falchi di palude Nibbi e altre specie che decidono di utilizzare questa rotta migratoria. Un paio di giorni di fine agosto passati in ottima compagnia, sono stati i miei ultimi giorni di ferie estive. La compagnia come dicevo, e' stata piu' degli uccelli osservati la cosa che ho preferito, lo stare in sintonia con persone che parlano lo stesso linguaggio (ma non la stessa lingua, spesso dovevo interpretare quello splendido dialetto che ha una sorta di cadenza quasi musicale!).
Lascio ora spazio a qualche immagine...
La chiesetta di colle San Giorgio 

Monte Grappa
















Pianura padana


Questi sono invece  gli intrepidi birdwatcher's con i quali ho condiviso le giornate...







Piu' di 1000 gli uccelli osservati, numeri bassi per lo standard del posto ma che per me sono stati piu' che sufficienti. Correnti termiche con piu' di 40 rapaci in volteggio sono sempre uno spettacolo entusiasmante, assieme a loro anche diverse Poiane e Falchi di palude, e poi tra i rapaci locali Sparvieri, Bianconi e Astore, quest'ultimo impegnato in diversi duelli aerei con i vicini.

Astore ( in alto) e Poiana
flock






Tra le poiane un giovane estremamente chiaro ci ha fatto venire qualche pensiero...






Non mi resta che dire a tutti gli amici conosciuti a Colle San Giorgio, ARRIVEDERCI alla prossima migrazione...